Contributo alla IV Conferenza europea della Fondazione Rosa Luxemburg, Varsavia, ottobre 2003
1. Premessa
I partiti della sinistra radicale europea si trovano oggi di fronte ad una seria contraddizione. Da una parte, nessuno dei più importanti obiettivi che essi si pongono (pace, piena occupazione, difesa e sviluppo del welfare State, estensione dei diritti, tutela dell’ambiente) può essere perseguito ed ottenuto senza la costruzione di un’ Europa unita, intesa come spazio economico-sociale e come soggetto politico. Dall’altra parte, però, il modo in cui a tutt’oggi l’unità europea viene costruita dalle classi dirigenti del vecchio continente è tale da non offrire strumenti ad una politica di sinistra e da escludere i partiti della sinistra radicale (ma forse tutti i partiti in quanto tali) dal processo decisionale. Per meglio valutare questa contraddizione e per definire, almeno in linea generale, quali sono le precondizioni per l’azione della sinistra radicale, dobbiamo proporre una valutaszione dello stato attuale dell’Unione europea. ...